martedì 10 marzo 2015

In brodo di giuggiola

http://www.biogiardino.it/2014/01/coltivazione-albero-giuggiolo/
giuggiole
   Vi siete mai chiesti perché si dice andare in brodo di giuggiole?
L'espressione deriva proprio dal gusto inebriante di questo liquore, talmente buono da far uscire di sé dalla contentezza. Il brodo di giuggiole è uno sciroppo dolciastro, lievemente alcolico, dalla consistenza simile a quella di una marmellata.

   È diffuso nella zona del Basso Garda, infatti il giuggiolo privilegia i climi tipici delle zone lacustri e collinari. La maturazione dei frutti è molto lenta, ed è per questo che le giuggiole si raccolgono solo a fine estate, verso settembre.

   La famiglia Gonzaga apprezzava molto questo delizioso elisir tanto da offrirlo agli ospiti in eleganti calici, come accompagnamento a torte o biscotti secchi che venivano inzuppati nel liquido.

   La produzione del brodo di giuggiole è una pratica prevalentemente casalinga, è raro infatti trovare ristoranti che offrano questo dessert. Vi rimandiamo alla sezione ricette per scoprire i segreti della sua preparazione.

   Curiosità: Un proverbio recita così: «Quando il giuggiolo si veste, tu ti spogli e quando si spoglia, tu ti vesti» riferendosi al fatto che questa pianta è una delle ultime a rivestirsi del suo fogliame, in primavera, e l’ultima a spogliarsene, all’arrivo del freddo.

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