Ricette appetitose

brodo di giuggiole

   Per la ricetta del brodo di giuggiole, vi proponiamo i consigli professionali di Marino Marini, autore del libro La cucina bresciana, che racconta storie e ricette dei prodotti tipici della nostra zona.  Abbiamo scelto la sua versione perché ci sembra la migliore in circolazione, ma vi invitiamo a lasciare un commento se avete diverse proposte. Marini, nel sua versione, inserisce il limone, che si sposa bene con il sapore delle giuggiole creando un buon equilibro tra dolce e acido.

Ingredienti
1 kg di giuggiole
1 kg di zucchero
2 mele cotogne
1 limone non trattato
1 litro di vino bianco o rosso
200 g di uva Isabella o vespolina sgranata

Procedimento
  Scegliete delle giuggiole mature e raggrinzite (sono le più dolci!) e togliete loro il nocciolo. Mettetele in acqua con le mele tagliate a fettine, la scorza del limone, l’uva e lo zucchero. Cuocete a lungo e dopo un’oretta di cottura dolce, aggiungete, poco alla volta, il vino man mano che l’acqua diminuisce. Passate il tutto al setaccio. Il risultato finale deve somigliare a quello di una marmellatina tenera e saporita.
   
   Il brodo di giuggiole si serve solitamente freddo, con biscotti secchi o con fettine di bossolà, un  dolce tipico bresciano, dalla forma caratteristica che ricorda quella di una ciambella.

   Se le giuggiole vi hanno incuriosito potete consultare un'altra ricetta, in dialetto bresciano, oppure vi suggeriamo di cercare in Expo World Recipes dove troverete altre gustosissime ricette per potervi sbizzarrire in dolci e confetture.
Appetito di alborelle

la nostra gustosa cena: alborelle fritte

   Per le aole abbiamo pensato di offrirvi due ricette. La prima è la più tradizionale, che vuole le alborelle fritte e lasciate a marinare per un giorno intero; la seconda propone un abbinamento sfizioso: alborelle e cipolle!


Aole fritte marinate in aceto
    Questa ricetta è tratta dal ricettario Viaggio e Sapori d'Italia della Mondadori, che contiene prodotti tipici e ricette regionali del nostro Bel Paese. È una ricetta molto facile, ma richiede un po' di tempo e pazienza data la marinatura di 24 ore; siamo certe che lo sforzo ne varrà la pena!


Ingredienti
500 g di alborelle
2 dl di aceto di vino bianco
50 g di farina bianca
olio per friggere
1 carota
1 costa di sedano
2 piccole cipolle
4-5 foglie di salvia
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe   

Procedimento
   Lavate i pesciolini, asciugateli e infarinateli. Scaldate l'olio in un tegame dai bordi alti e, una volta giunto a bollore, friggete per pochi minuti i pesciolini finché appariranno dorati. Scaldate l'olio e il burro, aggiungete carota, sedano e cipolle tagliate a fettine e la salvia, lo spicchio d'aglio, 5 grani di pepe nero e lasciate soffriggere per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto. Salate a piacere.
 
   Lasciate cuocere fino a quando le verdure appassiscono, quindi versate l'aceto; fate bollire e unite i pesciolini fritti. Una volta raffreddato, mettete il tutto in frigorifero a marinare per 24 ore. Servite i pesciolini a temperatura ambiente eliminando le verdure della marinata.
                                                                   
Aole con cipolle
Ingredienti
2 etti di alborelle secche
1/2 kg di cipolle
1 bicchiere di aceto di vino rosso
olio

Procedimento
   Fate rosolare le cipolle senza lasciarle colorire, aggiungete l'aceto e lasciatelo evaporare; unite le alborelle e fatele cuocere a fuoco lento fino a quando sono diventate morbide. Se occorre aggiungete ancora un po' di aceto.
   
   Consigliamo di servirle con la polenta.

   Esistono moltissime versioni differenti del chisöl. Tra la varianti più diffuse ricordiamo quella al cioccolato e quella con l’uvetta. Esiste anche una versione salata della torta, diffusa nel Mantovano e nel Piacentino, che prevede ciccioli di maiale. Le varianti riguardano anche la forma della torta, che alcuni presentano a mo’ di ciambella, altri invece preferiscono la tradizionale forma rotonda.

   Di tutte le ricette, noi proponiamo quella di nonna Rosa, che combina il gusto dolce dell’uvetta con quello un po’ più acre delle mele gialle di tipo Renetta.

   Ecco gli ingredienti:
300 g di farina 00
150 g di zucchero
3 uova
150 g di burro morbido
2 mele gialle di tipo Renetta
due manciate di uva passa
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
zucchero a velo

Procedimento
   Rompete in una terrina le uova e unite la farina, lo zucchero e il burro, mescolate fino a ottenere un impasto omogeneo. Unite poi il lievito e un pizzico di sale. Inserite l’uva passa nel composto e continuate a mescolare. Adagiate il composto in una terrina precedentemente imburrata. Una volta tagliate le mele in piccoli spicchi, disponetele sullo strato superiore in modo che restino visibili ma allo stesso tempo fate attenzione che non rimangano troppo esposte perché potrebbero bruciare durante la cottura. 

   Cuocete in forno a 180° per 45 minuti. Infine, sfornate la torta e completate con una spolverata di zucchero a velo.
Boccini d'oro
   Questa volta vi vogliamo stupire con una ricetta dolce, piuttosto insolita per una farina gialla. Ma non per la Farina del Garda Bresciano! Infatti, proprio per il suo retrogusto dolce, questo prodotto si adatta perfettamente alla leccornia che proponiamo qui di seguito, presa dalla pagina Facebook di Farine Tipiche del Lago di Garda.

Ingredienti
100 g di burro
150 g di zucchero
1 uovo
300 g di fecola di patate
205 g di farina Tipica del Lago di Garda
1 vasetto di yogurt bianco
1 bustina di lievito
zucchero a velo

Procedimento
   Lavorate il burro fino a quando non diventa morbido e aggiungete gradatamente lo zucchero e l'uovo. A parte, mescolate le due farine e aggiungetele alla crema di burro. Infine, aggiungete lo yogurt, continuando a mescolare e infine il lievito. Ricavate da questo composto omogeneo delle palline del diametro di un centimetro. Adagiate i boccini d'oro sulla carta da forno e infornate, cuocendo a 180° per circa 30 minuti. Una volta sfornati i boccini cospargeteli di zucchero a velo. Per rendere i boccini ancora più buoni, potete aggiungere all'impasto delle gocce di cioccolato o delle scaglie di mandorle. Il risultato è assicurato!

   Per gli amanti del salato, suggeriamo questa ricetta: polenta alla carbonara!
  
Zafferano di tutto un po'
Dato che l'Azienda Agricola Al Muràs propone moltissime ricette per deliziarvi con questa spezia (sia salate che dolci!) abbiamo pensato di rimandarvi direttamente alla loro pagina...
Pronti per l'assaggio?!

7 commenti:

  1. La buona cucina è allegria e buona salute. Complimenti alle due studentesse.

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    1. Grazie! Siamo convinte che cucina Sana e appetitosa migliori non solo la salute, ma anche l'umore :)

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  2. Bellissimo Blog, solo il fatto che c'è il brodo di giuggiole guadagna un sacco di punti!!! ;)

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    1. Grazie mille! Di certo non poteva mancare questa prelibatezza!

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  3. Everyone knows that Italy is a country of good food, this blog (with its posts and pictures) also makes it easy and healty. It makes me feel like visiting the region of Garda's lake and tasting its gastronomy.

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    1. Thank u! So come here:) we are waiting for u with our yummy products and wonderful landscapes!

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  4. Grazie in particolare per la ricetta "Boccini d'oro": non sapevo dell'esistenza di questa farina tipica del garda, che da quanto ho capito e` di mais, quindi adatta anche ai celiaci come me! La provero`! E anche la polenta alla carbonara e` molto invitante!

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